Le proteine, infatti, sono formate da catene di aminoacidi,
alcuni dei quali sono definiti essenziali, perché il nostro organismo non li sintetizza e devono
essere assunti con l'alimentazione. Uno di questi amminoacidi essenziali, il triptofano o
L-triptofano, secondo gli studi sarebbe necessario per produrre due ormoni che favoriscono il
rilassamento e il buonumore: la melatonina, che regola il ritmo sonno-veglia, e la serotonina,
detta
neurotrasmettitore della felicità. Ma se non può essere sintetizzato dall'organismo, dove si
trova il triptofano? Secondo le analisi scientifiche questa sorta di "sonnifero naturale"
sarebbe contenuto per esempio nella frutta a guscio, in primis negli anacardi
e nei pistacchi. E poi anche nei legumi, nel pesce, nel latte
e nei formaggi, nella carne bianca. Non solo: la buona notizia per chi è goloso è che il
triptofano
abbonderebbe anche nel cacao. Interrogandosi sul possibile
collegamento tra triptofano, melatonina e serotonina, negli ultimi anni le ricerche hanno
ipotizzato eventuali effetti dell'integrazione di triptofano sull'umore e sul sonno, in casi di
aumentato fabbisogno o di stati di carenza. I risultati sembrerebbero
incoraggianti. La letteratura sugli effetti biologici del triptofano
è vastissima: basti pensare che si trovano più di centomila lavori, se si utilizzano le parole
chiave "triptofano" ed "effetti" nei database per la ricerca di articoli scientifici.
Impossibile quindi riuscire a riportare in modo completo e critico la massa di dati, ma alcuni
esempi possono fornire una prima indicazione sui potenziali effetti del triptofano, oggetto di
studi per ulteriori e necessarie conferme.