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  • PROBIOTICI

Probiotici e inflammaging

I segni del tempo non sono solo fili bianchi tra i capelli o piccoli solchi accanto agli occhi.
Anche il nostro intestino invecchia insieme a noi.

Il complesso equilibrio del microbiota intestinale è in continua evoluzione. È influenzato da quello che mangiamo, dalle nostre malattie, dai batteri (buoni e cattivi) e perfino dai virus che lo abitano. E, secondo la letteratura scientifica, anche l'età anagrafica potrebbe avere un peso: con il passare del tempo alcuni tipi di microrganismi tenderebbero a diminuire naturalmente.
Si tratterebbe soprattutto di quei batteri che favoriscono il benessere della flora intestinale e quindi lo stato di salute della persona.
Ripopolare l'intestino con probiotici quali Lactobacillus e Bifidobacterium potrebbe, secondo quanto suggeriscono studi in corso, influire positivamente sulla biodiversità del microbiota, riequilibrando la sua composizione, rafforzando di conseguenza le difese naturali e limitando nell'intero organismo l'infiammazione cronica, che le teorie più recenti correlano all'invecchiamento (inflammaging).

Gli studi sui benefici per pelle e capelli

La mole di ricerche (e di riscontri) sugli effetti dei probiotici sulla pelle è in continua crescita. A testimoniarlo è una revisione di studi, pubblicata nel 2016 sul Journal of Drugs in Dermatology, che passa in rassegna i benefici che emergono dalla letteratura scientifica più recente. A livello molecolare, nei modelli animali e negli studi clinici sull'uomo i probiotici avrebbero infatti dimostrato di essere collegati con le manifestazioni cutanee dell'invecchiamento. Secondo i dati raccolti dai ricercatori, i probiotici giocherebbero un ruolo nel ripristinare il pH acido della pelle e nell'alleviare lo stress ossidativo (tra le maggiori cause dell'invecchiamento). E ancora nell'attenuare il fotoinvecchiamento, provocato cioè dal danno cronico causato dall'esposizione al sole e dall'azione dei raggi ultravioletti, nel migliorare le funzioni della barriera cutanea e, infine, nel rinvigorire la salute dei capelli.

fonte scientifica

Il microbiota cambia con il tempo

Nel 2016 uno studio tedesco ha fatto il punto sulle conoscenze scientifiche attuali riguardo al rapporto tra microbiota e invecchiamento. Secondo il relatore, Stephan C. Bischoff, negli anziani la composizione della flora intestinale cambia, registrando un aumento di batteri proteolitici e una diminuzione dei batteri saccarolitici. Questi cambiamenti sarebbero associati a condizioni caratteristiche dell'età che avanza come la sarcopenia, vale a dire la perdita della massa e della forza muscolare connessa all'invecchiamento. Intervenendo sulla dieta con probiotici e prebiotici, suggerisce lo studio, si potrebbero rallentare o addirittura invertire queste alterazioni batteriche.

fonte scientifica

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