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MORINGA
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Moringa Oleifera: proprietà e benefici

Fino al 2010 pochissimi in occidente avevano sentito parlare di moringa.
Da quel momento in poi la pianta è rientrata nelle mode alimentari, la sua notorietà è esplosa ed è divenuta un "super food".

Naturalmente, la Moringa oleifera Lam. non è miracolosa, come d'altronde nessun cibo, ma la sua ricchezza di proteine, di vitamine A, B e C e di sali minerali, sottolineata anche dalla FAO, la rende interessante per la scienza e per la lotta alla malnutrizione che colpisce molte zone del mondo.
Alta fino a 7-10 metri e diffusa nella fascia tropicale del pianeta, la moringa può essere consumata quasi nella sua interezza:
dalle foglie ai frutti, in forma di baccelli verdi, fino alle radici (simili al rafano, tanto che è chiamata anche albero del rafano). Oltre che per le sue proprietà nutrizionali, da sempre viene impiegata anche dalla medicina tradizionale indiana, l'Ayurveda, che la considera una sorta di panacea per ogni malanno. Negli ultimi anni anche la scienza si è occupata della moringa:
Il Ministero della Salute ha riconosciuto a seme e olio di questa pianta la funzione digestiva, l'azione sulla fluidità delle secrezioni bronchiali e sul processo di sudorazione, nonché i benefici per la normale circolazione del sangue e per l'equilibrio del peso corporeo. Tra le ricerche più recenti, alcune si concentrano sulla presenza di antiossidanti naturali quali flavonoidi, nonché vitamine C ed E, e suggeriscono possibili benefici in caso di disturbi alla vista e di esposizione ad ambienti inquinati.
Di seguito sono citati, a titolo esemplificativo, alcuni studi che tratteggiano il quadro di interesse della comunità scientifica nei confronti della moringa.

I possibili benefici riassunti da una revisione di studi del 2018

Sono tante le proprietà della moringa ipotizzate negli ultimi anni dalle ricerche scientifiche. Una revisione di studi pubblicata nel 2018 sulla rivista Nutrients le riunisce e le mette in fila. Secondo i lavori analizzati, la pianta tropicale è ricca di proteine, vitamina A, minerali, aminoacidi essenziali, antiossidanti e flavonoidi, isotiocianati. Tra le possibili funzioni individuate ci sono quelle antinfiammatorie, antiossidanti, antitumorali, epatoprotettive, neuroprotettive, ipoglicemizzanti e ipolipemizzanti (interessanti rispettivamente nei casi di diabete e colesterolo).

fonte scientifica

In corso uno studio dedicato all'attività fisica

Sul sito americano ClinicalTrials.gov, che raccoglie gli studi clinici in corso, ce n'è uno che punta ad analizzare gli effetti sull'attività fisica dell'integrazione della moringa. Lo studio si propone di seguire per sei settimane 120 partecipanti divisi in tre gruppi: ogni giorno il primo gruppo riceve 5-7 g di estratto di moringa, il secondo fa 30 minuti di allenamento aerobico e il terzo combina l'integrazione di moringa all'esercizio. Gli scienziati sono interessati soprattutto a valutare gli effetti della moringa sulla dislipidemia (la variazione della quantità dei lipidi che circolano nel sangue) e sulla resistenza cardiaca.

fonte scientifica

La moringa potrebbe essere d'aiuto contro l'affaticamento

La moringa potrebbe essere un aiuto contro l'affaticamento? Se lo è chiesto uno studio randomizzato, in parallelo, in doppio cieco e controllato con placebo del 2020. Per quattro settimane quaranta lavoratori in buona salute, uomini e donne, hanno assunto ogni giorno 120 mg di estratto di semi di moringa (che contengono glucomoringina) o un placebo. Secondo le valutazioni raccolte, l'estratto di semi di moringa avrebbe portato a una significativa riduzione dei punteggi che valutano affaticamento, lombalgia, dolore alla spalla e affaticamento degli occhi.

fonte scientifica

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