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IPOMoEA BATATAS
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Patate Dolci: proprietà e benefici

Il suo nome scientifico è Ipomoea batatas L. Poir, ma per tutti è semplicemente patata dolce, patata americana o batata. Originaria del Centro America, appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae, diversa da quella delle patate gialle (Solanaceae).

La radice tuberosa si è imposta, soprattutto nei mercati americani e asiatici, grazie alla sua versatilità e adattabilità. Proprio la sua ampia diffusione ha spinto i ricercatori a occuparsi delle proprietà nutrizionali del tubero. Già nel 2007 una revisione degli studi sulla patata dolce enfatizzava la ricchezza in betacarotene, precursore della vitamina A, che è utile per il sistema immunitario, la pelle, la vista e le ossa. Come verificato dalle indagini scientifiche e riconosciuto dal Ministero della Salute, l'integrazione di patata dolce può favorire il regolare metabolismo di carboidrati, trigliceridi e colesterolo e la modulazione dell'assorbimento dei nutrienti. Ma non solo: alcuni ricercatori stanno sperimentando i possibili benefici della batata come ricostituente fisico. Nei database delle pubblicazioni scientifiche, si incontrano migliaia di studi dedicati alle proprietà della Ipomoea batatas L.: di seguito alcuni esempi aiutano a farsi un'idea dei campi di interesse degli scienziati.

Foglie di patata dolce, ricche di nutrienti

L'insalata del futuro potrebbe essere a base di foglie di patate dolci, come suggerisce uno studio pubblicato su Food Chemistry. Secondo la ricerca, che analizza le proprietà nutrizionali di quaranta cultivar di batata, il fogliame dovrebbe essere consumato come qualsiasi verdura a foglia perché contiene numerosi nutrienti e composti bioattivi.
Le foglie sarebbero infatti uno scrigno di proteine, fibre e minerali, in particolare K, P, Ca, Mg, Fe, Mn e Cu, oltre a essere fortemente antiossidanti. Lo studio fa alcuni esempi per dare l'idea: il contenuto proteico grezzo delle foglie di patata dolce (2,99 g/100 g di prodotto fresco) è simile a quello del latte, i rapporti di sodio e potassio in diciannove cultivar di foglie di patata dolce sono superiori a quelli degli spinaci... Il consumo di foglie di patata dolce potrebbe quindi essere un alleato nella lotta alla malnutrizione.

fonte scientifica

Un possibile aiuto contro il diabete di tipo 2

Alcuni studi sui roditori hanno suggerito che un estratto di patata dolce, il caiapo, migliori il controllo glicemico riducendo la resistenza all'insulina. Una ricerca, condotta tra Padova e l'Austria, ha voluto quindi indagare l'effetto del caiapo nei pazienti diabetici di tipo 2, in particolare per quanto riguarda metabolismo del glucosio, tollerabilità e modalità d'azione. Lo studio prospettico randomizzato, in doppio cieco, in gruppi paralleli controllati con placebo, ha coinvolti 18 pazienti diabetici di tipo 2, tutti uomini di 50-66 anni trattati solo con la dieta. Per sei settimane i partecipanti hanno ricevuto un placebo, 2 g oppure 4 g di caiapo prima di colazione, pranzo e cena. Secondo i ricercatori, i parametri biochimici mostrerebbero una diminuzione del glucosio plasmatico a digiuno e del colesterolo (sia colesterolo totale sia colesterolo cattivo o LDL) nei pazienti che hanno assunto caiapo ad alte dosi (4 g).

fonte scientifica

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